C’è un giudice a Berlino, anzi a Roma, ed è così che, con una motivazione per altro ben poco plausibile, il Tar del Lazio ha sospeso la decisione, assunta dall’Antitrust, di irrogare una multa da 1 e 3 milioni di euro a carico di Ryanair e Wizz airlines per pratica commerciale scorretta riferita alla decisione delle due compagnie aeree di far pagare il trasporto dei bagagli a mano.
Due ordinanze sono state sufficienti per cancellare, anche se non è ancora detta l’ultima parola, le speranze di decine di migliaia di consumatori e l’impegno delle associazioni che per anni si erano battute per la loro tutela. Il Tar ha quindi accolto le domande cautelari prodotte in connessione ai ricorsi presentati dalle due compagnie il 20 febbraio scorso e ha confermato l’udienza del prossimo 2 ottobre per discutere i ricorsi nel merito.
La decisione del Tar ha provocato la reazione, rabbiosa, delle associazioni. Secondo Federconsumatori, “il Tar ha fatto riferimento ad un fantomatico ‘disorientamento dei consumatori’ che potrebbe sorgere in seguito all’ennesima modifica del regolamento, mettendo però completamente da parte quello che invece dovrebbe essere un principio basilare: il rispetto dei diritti dei viaggiatori. Gli utenti, loro malgrado, hanno subìto le conseguenze, organizzative ed economiche, di una pratica commerciale scorretta e ingannevole e sono perfettamente in grado di informarsi su qualsiasi aggiornamento intervenga al riguardo: è dunque ingiusto e irrispettoso utilizzare i consumatori stessi come alibi per adottare decisioni favorevoli agli interessi delle compagnie aeree”.
Anche il Codacons è sulla stessa linea: secondo il presidente Carlo Rienzi, “la pronuncia del Tar finisce per alimentare il caos su una vicenda che vede in primo piano i diritti dei consumatori”.
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