Dal 13 giugno cambiano le regole del check in per Ryanair che intanto ha siglato un accordo in UK con Unite the Union.
Dal 13 giugno grandi mutamenti in arrivo per Ryanair che cambia nuovamente le regole del check-in online. La compagnia low cost irlandese, sempre pronta a rinnovarsi e presentare nuove politiche su bagagli, servizi e check in online si prepara così ad un’estate molto calda. Oltre alle nuove regole sul check in appunto ci sono le novità sui sindacati UK ma andiamo per ordine.
Nuove regole check in online dal 13 giugno
Da mercoledì 13 giugno Ryanair avvierà dei cambiamenti per quanto riguarda il check in online che sarà gratuito per tutti i passeggeri che non hanno prenotato i posti a sedere assegnati da 48 a 2 ore prima della partenza del volo, chi non si adeguerà potrebbe incorrere in sanzioni ossia il pagamento di 55 euro presentandosi all’imbarco senza aver effettuato il check in online. Diverso il discorso per i clienti che invece hanno acquistato il posto a sedere che possono tranquillamente effettuare il check-in a partire da 60 giorni prima a 2 ore prima.
Il cambiamento, come sempre, fa discutere in quanto fino ad oggi il check in, anche per chi non prenotava/acquistava il posto a sedere, si poteva fare da 4 giorni prima a 2 ore prima mentre adesso i tempi sono stati praticamente dimezzati. In questo modo, come hanno fatto notare molti clienti della compagnia sui social, i posti a sedere non prenotati saranno già tutti occupati. La notizia insomma non è andata giù a molti passeggeri che già si erano visti portare il secondo bagaglio a mano, quello più grande, in stiva gratuitamente a meno di non acquistare l’imbarco prioritario che da diritto a portare a bordo due bagagli a mano. Ryanair insomma, nonostante le tariffe sempre concorrenziali rispetto ad altre compagnie, nell’ultimo periodo è caduta nell’occhio del ciclone a causa di queste scelte di marketing che rischiano di allontanarla dal concetto di “low cost”.
Diversi mesi fa era stata la volta dell’imbarco prioritario: solo i passeggeri che acquistano, al costo di 5 euro a tratta, l’imbarco prioritario possono portare a bordo il trolley da cabina più grande, gli altri dovranno necessariamente consegnarlo agli addetti che lo porteranno in stiva gratis. Nonostante non si paghi però in tanti hanno segnalato il disagio di dover poi attendere l’arrivo del trolley ai nastri delle consegne bagagli perdendo almeno 15-20 minuti una volta arrivati a destinazione, quindi l’unico modo per evitare il disagio è sborsare soldi aggiuntivi per l’imbarco prioritario.
In contemporanea era nata la scelta del vettore di far pagare i posti a sedere pena trovarsi divisi dal proprio compagno di viaggio. Chi vuole scegliere il posto a sedere deve pagare una cifra che varia in base al posto e alla fila mentre chi si accontenta di un posto a caso può continuare ad usufruirne gratis. In tanti però hanno notato che la compagnia separa intenzionalmente chi viaggia in 2 o più anche di parecchie file. Anche in questo caso per evitare di trovarsi al posto fila 25 e il compagno di viaggio al posto fila 2 (a titolo di esempio) l’unico modo è pagare in più.
Ora il vettore low cost ha deciso di avviare questo ennesimo cambiamento: il check in online gratis per chi non acquista il posto si potrà fare da 2 giorni prima e non più da 4.
Accordi con i sindacati
Intanto Ryanair, dopo aver firmato con Anpac e Anpav per il riconoscimento sindacale del personale di bordo italiano, ha siglato un accordo in UK con Unite the Union per rappresentare il personale di cabina, intenzione che era già stata comunicata nel dicembre scorso dal Ceo Michael O’Leary.
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