Mancata partenza per malattia e negato rimborso del biglietto da parte della Compagnia.
Il Giudice di Pace di Palermo, con la sentenza n. 2566/2018, condanna la American Airlines al rimborso del costo del biglietto a tutta la famiglia.
Ecco i fatti.
Una famiglia di tre persone prenota il biglietto aereo con la compagnia American Airlines.
La sera prima della partenza, il padre si sente male. Si reca dalla guardia medica la quale accerta una prognosi di alcuni giorni, con la conseguenza che tutta la famiglia si trova impossibilitata a partire.
I passeggeri, avendo perso il viaggio per una causa a loro non imputabile, chiedono il rimborso del biglietto.
La Compagnia nega categoricamente.
Si rivolgono allora a GestioneRisarcimenti e dopo una prima lettera di diffida, senza esito, si arriva dal Giudice di Pace.
L’Avv. Galati, che assiste la famiglia, rappresenta che l’art. 945 del Codice della navigazione stabilisce che, ”se la partenza del passeggero è impedita per causa a lui non imputabile, il contratto è risolto e il vettore restituisce il prezzo di passaggio già pagato. Se l’impedimento riguarda uno dei congiunti o degli addetti alla famiglia, che dovevano viaggiare insieme, ciascuno dei passeggeri può chiedere la risoluzione del contratto alle stesse condizioni”.
Dunque, vi è il diritto al rimborso di tutti e tre i biglietti, anche se l’impedimento alla partenza era solo di un componente del nucleo famigliare.
Il Giudice di Pace, accogliendo la linea difensiva del legale dei passeggeri, accerta il diritto al rimborso del biglietto e condanna la Compagnia a rimborsare il costo di tutti e tre i biglietti ed a risarcire anche le spese legali.
Grazie a GestioneRisarcimenti i diritti dei viaggiatori sono stati nuovamente tutelati.
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