A che età si può viaggiare da soli? Cos’è il sevizio di accompagnamento? Cosa si rischia a far viaggiare da solo un minorenne di quattordici anni?
C’è un’età per tutto: sedici anni per cominciare a lavorare; diciotto anni per la patente, per poter votare e per acquistare la capacità d’agire; venticinque per votare al Senato; quaranta per poter essere eletti come Presidente della Repubblica. Nonostante oggi si cresca più in fretta, alcuni limiti sono inviolabili; ciò vale anche per i mezzi di trasporto: non si può viaggiare da soli se non si ha una determinata età. Ma c’è di più: i genitori che, confidando nella maturità dei loro figlioletti, permettono agli stessi di viaggiare completamente da soli rischiano addirittura di incorrere in reato. Se non ci credete, continuate nella lettura di questo articolo: spiegheremo se un minorenne può viaggiare da solo in treno o in aereo.
Minorenne: può viaggiare da solo?
Cominciamo subito col dire che un minorenne può viaggiare da solo, ma a seconda dell’età che ha. Come tutti sanno, la maggiore età si acquisisce con il compimento del diciottesimo anno. Per quanto riguarda i viaggi, lo spartiacque non sono i diciotto ma i quattordici anni. Questo significa che al di sotto dei quattordici anni non è possibile, di norma, viaggiare da soli, cioè senza accompagnatore.
Minorenne: Cosa serve per viaggiare?
A prescindere dall’accompagnatore o meno, il minorenne che decide di viaggiare da solo in treno o in aereo deve sempre portare con sé i documenti. Nello specifico, tutti i minori per poter viaggiare devono avere un documento di riconoscimento come il passaporto, la carta d’identità o, per i minori fino a quindici anni, un documento che attesti la nascita e la cittadinanza vidimato dal questore: si tratta del cosiddetto lasciapassare.
Si ricordi che le iscrizioni di figli minori sui passaporti dei genitori non sono più valide. Di conseguenza, per il minore occorre un documento personale, individuale, che faccia cioè riferimento a lui soltanto. Si faccia pure attenzione alla validità del documento: mentre per i maggiorenni la carta d’identità ha validità decennale, per i minori da tre a diciotto anni essa è quinquennale, mentre per i più piccoli (cioè da zero a tre anni) la validità è solamente triennale.
Minorenne di quattordici anni: può viaggiare da solo?
Come anticipato, il minore di quattordici anni (e cioè, dai tredici anni in giù) non può viaggiare da solo in treno o in aereo. Per farlo avrà bisogno necessariamente di un accompagnatore. Questa persona non deve essere per forza un genitore o un parente: l’importante è che sia un maggiorenne autorizzato ad assisterlo.
In breve, la situazione è questa: se il minore di quattordici anni è accompagnato dai propri genitori, non sarà necessaria nessuna particolare autorizzazione; se, invece, lo stesso minore è affidato ad un amico o ad un parente, occorre una specifica dichiarazione, definita dichiarazione di accompagno. In questo caso, deve essere riportato il nome della persona a cui il bambino viene affidato sullo stesso passaporto o in una dichiarazione a parte, sottoscritta dai genitori o da chi esercita sul minore la potestà, e deve contenere il visto degli organi competenti al rilascio del passaporto.
Minore di quattordici anni: Come viaggiare in treno?
Come appena ricordato, il minore di diciotto anni può viaggiare da solo in treno o in aereo; se minore di quattordici anni, però, ha bisogno sempre dell’accompagnatore; questi può essere anche una persona diversa dai genitori o dai parenti più stretti.
Proprio per andare incontro alle esigenze dei minori di quattordici anni che devono viaggiare da soli ma non possono farsi accompagnare da nessuno, molte compagnie ferroviarie e di volo mettono a disposizione dei clienti uno specifico servizio destinato, appunto, ai minori che viaggiano soli. In questa evenienza, l’accompagnatore (che fa parte del personale del treno o dell’aereo) dovrà essere autorizzato da una dichiarazione dei genitore, dalla copia dei loro documenti di identità e da una delega.
Minore di quattordici anni: Come viaggiare in aereo?
Per i viaggi in aereo la situazione è molto simile: anche qui, se il minore di quattordici anni non è seguito da alcuno, è possibile chiedere al personale di accompagnarlo, sempre che questo tipo di servizio sia messo a disposizione dalla compagnia aerea. Ed infatti, il servizio di accompagnamento non deve essere fornito obbligatoriamente per legge: se la compagnia scelta non ne è fornita, il minore di quattordici anni non potrà viaggiare solo.
Per accedere al servizio di accompagnamento dei minori, è necessario comunicare alla compagnia aerea i dati del bambino, dell’adulto che lo accompagnerà fino alla partenza e di quello che lo attenderà all’arrivo. In aeroporto il bambino è accolto dal personale addetto al banco dell’accettazione che lo prenderà in carico e lo porterà a bordo; il personale (steward e hostess) si occuperà di stargli sarà al fianco durante il volo. Arrivati a destinazione, il minore è affidato al personale di terra che lo consegna all’adulto indicato dai genitori.
Cosa occorre se il minore viaggia all’estero?
Se il minore di quattordici anni viaggia fuori dai confini nazionali, si verificano queste situazioni:
- se viaggia con i genitori o con uno solo di essi o con chi ne fa le veci, non ha bisogno della dichiarazione di accompagno, sia se sul suo passaporto o sulla sua carta d’identità ci sono indicati i genitori, sia se non sono indicati;
- se viaggia con persona diversa occorre la dichiarazione di accompagno: in questa ipotesi, deve essere riportato il nome della persona o dell’ente cui il minore viene affidato sullo stesso passaporto o in una dichiarazione di accompagno, sottoscritta da chi esercita sul minore la potestà e vistata dagli organi competenti al rilascio del passaporto.
Se il minore viaggia sul territorio nazionale non è necessaria la dichiarazione di accompagno; lo stesso accade se è minore ma ha compiuto i quattordici anni.
Minorenne: Cosa si rischia a farlo viaggiare da solo in treno o in aereo?
Il genitore che permette al proprio figlio minore incapace di provvedere a sé stesso di viaggiare da solo in treno o in aereo rischia di incorrere perfino in reato. Secondo il codice penale, infatti, chiunque abbandona una persona minore degli anni quattordici, ovvero una persona incapace, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia, o per altra causa, di provvedere a se stessa, e della quale abbia la custodia o debba avere cura, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. La pena è aumentata se il fatto è commesso dal genitore [1].
Ciò significa che se una persona adulta che ha il dovere giuridico di badare al minore di quattordici anni consente che lo stesso viaggi da solo, rischia di incorrere nel reato appena menzionato. Medesima cosa accade se il personale a cui il minore era stato affidato non adempia ai suoi doveri e non presti attenzione al minorenne: in questo caso, poiché la custodia era stata loro formalmente assegnata, in caso di negligenza risponderanno del reato di abbandono di minori.
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