Mosca è una città particolare, tutta da vedere e da conoscere: da febbraio 2019 dal capoluogo siciliano partono i voli della compagnia Pobeda alla volta della capitale.

Sta per arrivare un nuovo collegamento tra l’Aeroporto Falcone Borsellino di Palermo e Mosca: a operarlo, a partire dal 6 febbraio, sarà Pobeda, la compagnia low cost del gruppo Aeroflot.

Il volo per Mosca atterrerà all’aeroporto internazionale Vnukovo e avrà due frequenze settimanali: il giovedì e la domenica si parte da Mosca alle 7.50 e si arriva a Palermo alle 11. Dal capoluogo siciliano il decollo è invece alle 15.45 con arrivo alle 20.35.

Mosca ha una pianta concentrica a più anelli ma le zone di maggior rilievo turistico sono racchiuse nei primi due, l’anello dei viali (Bulvarnoe Koltso in russo) delimita il centro storico e c’è il Cremlino ed è circondato dall’anello dei giardini (Sadovoye Koltso).

I distretti del centro di maggiore interesse turistico sono il Kitai-Gorod, un antico distretto attorniato da mura in gran parte ricostruite e separato dal Cremlino dalla famosa Piazza Rossa.

L’Arbat è il vecchio quartiere dei nobili che si trova a ovest del Cremlino è una strada doppia, la sua parte antica è trasformata in isola pedonale ed è la strada più turistica di Mosca. La nuova corre parallela e invece una grande arteria contornata da grattacieli lussuosi in acciaio e vetro.

Il distretto a nord-ovest del Cremlino è Tverskoy: molti dei grigi edifici di epoca stalinista furono abbattuti intorno al 2000 e sostituiti con altri e oggi è la strada dello shopping elegante.

Zamoskvorechye è il distretto esteso sulla sponda meridionale del fiume Moscova, collegato al centro dal ponte “Bolshoj Moskvoretsky”. Infine Ostankinskij, al di fuori del centro di Mosca, è un quartiere famoso per i suoi tributi ai successi aeronautici sovietici – ospita alcune spettacolari attrazioni, tra cui l’Orto botanico di Mosca, la torre di Ostankino e il Centro Espositivo Panrusso (ВДНХ, VDNCh).

La piazza Rossa (in russo: Красная площадь, Krasnaja ploščad) è una traduzione impropria che non ha relazione con il colore rosso degli edifici che vi si affacciano né con il colore di fondo degli stendardi del comunismo infatti la traduzione più corretta è “Piazza Bella”.

Ha la forma di un vasto rettangolo delimitato nei suoi lati lunghi dalle mura del Cremlino e dal mausoleo di Lenin da una parte e dai grandi magazzini Gum (da vedere) dall’altra. Sui lati corti stanno invece la cattedrale di San Basilio (a sud, in direzione del fiume) e di fronte a questa il museo di storia russa con la porta della Resurrezione (ricostruita) sul lato.

Da non perdere il Mausoleo di Lenin, un monumento in granito rosso sulla piazza Rossa realizzato nel 1930 per accogliere il corpo imbalsamato del leader della Rivoluzione d’Ottobre (aperto dalle 10 alle 13 tutti i giorni tranne lunedì e venerdì).

C’è anche un Museo di Arte Moderna (Московский музей современного искусства) nei paraggi di Petrovsky Boulevard e poi le “Sette Sorelle” (Сталинские высотки, traslitterato Stalinskie Vysotki, ovvero “alti edifici di Stalin”). Sono un gruppo di grattacieli particolarmente rappresentativi del classicismo socialista.

Vita notturna: per avere accesso ai locali di Mosca sono necessari abiti eleganti, tra i locali principali c’è il Pacha, cioè la filiale moscovita del famoso club di Ibiza.

O ancora il Soho rooms (bar ristorante) in un setificio abbandonato tra stucchi sulle pareti e un lampadario gigante con cristalli Swarovski che pende dal soffitto.
Il Propaganda, famosissimo locale sempre molto affollato e adatto a chi piace ballare a suon di Techno Music e fare nuove amicizie e il
16 тонн (disco pub), uno dei locali più accoglienti di Mosca tra musica rock e live.

Credits: ©Balarm

 

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