Dovevano decollare alle 10.40 di ieri mattina dall’aeroporto di Orio al Serio alla volta di Lampedusa, ma 190 passeggeri sono rimasti a terra a causa di un guasto: il volo della compagnia spagnola Volotea è stato riprogrammato per la settima volta alle 17.40 di oggi, con un ritardo di oltre 31 ore. Non sono mancati momenti di tensione allo scalo orobico, per i passeggeri infuriati.
Non solo: a causa del guasto la compagnia ha dovuto cambiare il velivolo e 14 passeggeri scelti a caso sono rimasti a terra, perché il nuovo velivolo utilizzato era un Boeing 319, più piccolo e meno capiente del Boeing 320 inizialmente indicato ma che ieri mattina si era guastato.
Dei 190 passeggeri iniziali, sono stati imbarcati in 156. In venti hanno rinunciato al viaggio e saranno rimborsati – si apprende da fonti vicine alla compagnia, ma non ufficiali – mentre gli altri 14, oltre al rimborso, avranno la possibilità di raggiungere Lampedusa nella giornata di giovedì, ma con scalo a Fiumicino: il tutto a spese, pare, della compagnia Volotea.
Ieri il volo era stato riprogrammato prima alle 11,40, poi alle 15, alle 18,30 e alle 20. Alle 22 i passeggeri, esausti, sono stati trasferiti a Linate con degli autobus. Questa mattina sono stati avvertiti che il volo sarebbe decollato alle 16.30, poi il decollo è stato posticipato di nuovo, alle 17 e infine alle 17.40.
La tensione è salita già in mattinata, quando soltanto 55 dei passeggeri, quanti potevano starci su un singolo autobus, sono stati trasferiti dall’albergo di Linate a Orio. A metà strada sono stati informati che il bus li avrebbe riportati indietro, ma si è scatenata di fatto una rivolta e il pullman ha proseguito fino allo scalo bergamasco. Successivamente anche gli altri passeggeri sono stati trasferiti a Orio.
«Volotea si scusa per i disagi causati ai propri passeggeri» e «Volotea ritiene prioritaria la sicurezza dei suoi passeggeri» sono due passaggi della nota stampa diramata oggi dalla compagnia aerea spagnola sul caso del ritardo di 31 ore del volo Orio al Serio-Lampedusa.
«L’aeromobile che avrebbe dovuto operare il suddetto volo ha avuto un problema tecnico che ha richiesto un’ispezione – rileva la compagnia -. Secondo le procedure di sicurezza più elevate certificate da IOSA (IATA Operational Safety Audit), questo tipo di situazione richiede l’avvio di un’ispezione di manutenzione. Questo per mantenere i più alti standard di sicurezza Volotea. Tutti i passeggeri interessati dai ritardi sono stati costantemente informati e assistiti dalla compagnia».
Nessun riferimento, se non indiretto, ai 14 passeggeri lasciati a terra: «Tutti i passeggeri sono stati assistiti e riprotetti su questo nuovo volo o sui primi voli alternativi disponibili operati da altre compagnie aeree. A tutti i passeggeri è stata offerta la possibilità di ottenere il rimborso totale della loro prenotazione». Seguono i ringraziamenti alle società Sacbo e Bis per l’assistenza ai passeggeri.
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