Siciliani e Sardi protestano: Cagliari e Palermo da anni non sono collegate con voli diretti. Fino ad ora l’unica alternativa era Trapani, ma dal 24 marzo anche questa soluzione non sarà più attuabile, perché Ryanair ha abbandonato la tratta. Per arrivare a Palermo bisognerà prendere due aerei, o un solo volo ma con ore di autobus oppure la nave che passa una volta a settimana con costi alti e tempi lunghissimi.
Non esistono voli diretti che colleghino direttamente Cagliari e Palermo. C’era il volo Meridiana, ma da quattro anni non esiste più e nessun’altra compagnia ha mai pensato di aggiungerlo alle proprie tratte. L’unica alternativa valida per raggiungere Cagliari da Palermo era partire con Ryanair dall’aeroporto di Birgi a Trapani, poco meno di due ore di autobus dal capoluogo, ma dal 24 marzo la compagnia non effettuerà più la tratta Trapani Cagliari.
A questo punto il viaggio si trasformerà in un’odissea costosa e stancante, soprattutto se a doversi spostare sono famiglie con bambini o persone anziane. Infatti chi deve raggiungere Palermo da Cagliari può prendere il volo da Elmas per Catania che dista da Palermo 230 km, mediamente due ore e mezzo di autobus, una famiglia composta da due adulti e due bambini spenderebbe poco meno di 700 euro. Oppure si può partire da Olbia con Volotea prendendo il treno da Cagliari, si raggiungerebbe direttamente Palermo con una spesa di quasi 900 euro e quasi una giornata di viaggio. Ci sono molti Palermitani residenti a Cagliari e dintorni e altrettanti Cagliaritani che vivono nel capoluogo siciliano. Salvo Prestigiacomo palermitano vive ad Assemini da 6 anni, ha due bambini, a breve i suoi genitori avrebbero dovuto raggiungerlo in Sardegna per festeggiare il compleanno dei figli e la laurea della moglie e invece adesso dovranno scegliere tra le opzioni disponibili.
«Certo c’è la nave», spiega Salvo, «ma parte solo una volta a settimana ed è molto più costosa dell’aereo e stancante per due persone di una certa età». Mario Mura è cagliaritano e si è trasferito a Palermo per amore e per lavoro: «Anche se passare da Trapani non era comodissimo, soprattutto quando si tornava da Cagliari e si arrivava a Palermo di notte tardi, il viaggio aveva un costo abbordabile», lamenta, «adesso sarà veramente difficile che i miei possano venire a trovarmi, a parte i costi, il viaggio diventa pesantissimo». Serena Marceca vive da 9 anni in provincia di Cagliari, ha due bambini e quando c’era il volo Meridiana andava in Sicilia molto spesso, adesso dovendo passare per Trapani i viaggi si sono diradati. «D’ora in poi sarà un problema», afferma preoccupata, «con due bambini partire da Cagliari e arrivare direttamente a Palermo è la soluzione migliore, con Alitalia si fa scalo a Roma, ma è costosissimo: una famiglia composta da padre, madre e due bimbi spende più di mille euro».
Serena e gli altri trovano inaccettabile che le due amministrazioni regionali abbiano fatto passare questa scelta di Ryanair praticamente sotto silenzio. Non si tratta solo di chi si è trasferito, ma anche dei turisti, Cagliari e Palermo sono due mete turistiche importanti perché non collegarle tra loro? Le compagnie low cost puntano tutto sulle tratte internazionali per le città europee, ma c’è anche un turismo tutto italiano che andrebbe sostenuto, per non parlare di una continuità territoriale, che è sempre più presente nelle promesse elettorali e sempre meno messa in pratica.
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